I principali attori della digestione sono i succhi gastrici, la cui caratteristica principale è l’elevata acidità. In condizioni normali il contenuto acido dello stomaco rimane confinato in quest’organo, le cui pareti sono adeguatamente protette.
L’utilizzo di farmaci (aspirina e anti-infiammatori), lo stress, un’alimentazione scorretta, l’assunzione di alcool o l’infezione da Helicobacter Pylori, possono provocare BRUCIORE DI STOMACO.
Questa eccessiva acidità può essere avvertita anche a livello della bocca dello stomaco, con sensazione di bruciore, crampi, gonfiore, nausea, pesantezza. In particolari frangenti il contenuto acido dello stomaco tende a risalire verso l’esofago, le cui pareti non sono protette come quelle dello stomaco, causando bruciore.
Questo fenomeno, chiamato REFLUSSO GASTROESOFAGEO, si manifesta con bruciore di stomaco e/o rigurgiti acidi, può essere descritto come una sensazione di bruciore in gola e a livello del torace.
ALCUNI CONSIGLI
E’ possibile prevenire molti dei sintomi legati all’iperacidità gastrica attraverso alcune regole dettate da un corretto stile di vita:
- ridurre lo stress
- fare pasti frequenti poco abbondanti e ad orari regolari
- masticare lentamente evitando alimenti grassi e speziati, bevande gasate o caffeina
- eliminare o limitare l’assunzione di alcol e fumo
- usare tecniche di cottura leggere come forno , griglia o vapore
- non allontanarsi troppo dal peso-forma e fare esercizio fisico regolare (non subito dopo i pasti)
- evitare indumenti troppo stretti in vita e che possono esercitare pressione sullo stomaco
- evitare di sdraiarsi subito dopo aver mangiato e alzare la testiera del letto di 10-15 cm durante il sonno se si soffre di rigurgiti.